Nasce è nostra, energia condivisa! Un nuovo progetto di cooperazione energetica

L’esperienza di ForGreen nello sviluppare le cooperative di autoproduzione e autoconsumo parte nell’autunno 2010. Si concretizza con il primo progetto, ancora unico in Italia nel suo genere, nel luglio 2011 grazie alla costituzione della Cooperativa Energyland. Il modello è semplice: consentire a famiglie e cittadini di autoprodursi energia grazie alla produzione di energia realizzata con un impianto collettivo. Il progetto ha visto l’aggregazione di 100 famiglie socie che ormai da quel 29 luglio 2011 su producono energia in modo sostenibile.

A due anni di distanza, nel 2013 ForGreen inizia ad incubare un secondo progetto: la Cooperativa Energia Verde WeForGreen. Dopo un’analisi sul progetto e su come proporlo, nel marzo 2014 inizia una nuova campagna di comunicazione della nuova Cooperativa WeForGreen. Questo secondo progetto, nato sul modello di Energyland, ha già raccolto una cinquantina di soci ad oggi e dal primo di gennaio 2015 inizierà la sua attività di autoproduzione e autoconsumo di energia verde.

Il modello delle cooperative di autoproduzione e autoconsumo, dove i soci di autoproducono energia con impianti collettivi, è uno degli strumenti che ForGreen si sta impegnando a diffondere sul panorama italiano.

Ma la storia non finisce qui! Da due anni con alcuni amici che condividono con noi la vision della democratizzazione dell’energia dei cittadini, stiamo lavorando per individuare un modello per creare una cooperativa di consumo. Una vera è propria società per la vendita di energia elettrica verde nelle case dei cittadini, che ne diventano soci e protagonisti.

Assieme ad Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Retenergie ed Energo Club, il 18 luglio 2014 ci siamo riuniti e abbiamo costituito una nuova cooperativa: è nostra – energia condivisa.
Le motivazioni di tutto ciò le lasciamo alle parole del Presidente di questo nuovo progetto, Davide Zanoni:

“La luce è sempre stata per me una di quelle menate (cfr. noie) di casa, di cui alla fine ti devi occupare. Salta la luce e speri di non dover scendere in cantina alla ricerca del contatore. Arriva l’Avviso di lettura tra le 8.30 e le 12.30. Devo stare tutta la mattina ad aspettare? Faccio io dunque A1, A2, D1… come non detto. Cambio casa: chiudi il contratto, apri il contratto, vai a pagare il bollettino… no le poste no!

Così entra la luce in casa mia, così è sempre stato. Arriva comunque, senza sapere bene da dove e come, a che prezzo, chi la porta e chi ci guadagna. Perché un tempo era pubblica, la luce, poi municipalizzata, ora privatizzata. Insomma non è più come l’acqua, è un bene privato. Quindi la compro, sono un consumatore, posso scegliere e posso pure cambiare, se non mi piace, chi la produce e la vende. Ma se l’energia elettrica è un bene per tutti, se le fonti rinnovabili come il sole, il vento, l’acqua sono beni di tutti, perché qualcuno dovrebbe guadagnarci?

Ecco perché sono qui a scrivere queste righe. Perché in verità non c’è alcun motivo. Possiamo farlo noi direttamente, possiamo decidere di comprare elettricità da piccoli produttori e da impianti di comunità, di essere noi stessi il nostro fornitore, di non accettare più imprese che sfruttano ancora il gas e il carbone. Noi come comunità, organizzata, di persone che agisce come impresa, che prende in mano la gestione delle risorse e la fornitura di beni che interessano tutti. Nel modo più responsabile, democratico ed efficiente possibile. Senza dover pagare niente più del necessario. Questa è la comunità energetica di “è nostra”. Questa è l’impresa che vogliamo far crescere insieme.

La forza della condivisione nei processi e nei servizi collaborativi, sta nella volontà di dare un senso comune alle pratiche individuali di consumo. Per superare quella solitudine un po’ avvilente nel sentirsi un semplice “cliente”. E qui non si tratta solo di comprare elettricità, ma di contribuire in prima persona a rendere più sensato e sostenibile il nostro sistema energetico. Se gli altri non lo capiscono o non ce la fanno, va bene, lo facciamo noi.

La forza di è nostra è tutta qui. Ma dobbiamo crederci in tanti, tantissimi con orgoglio e determinazione. Non siamo soli, le comunità energetiche di altri paesi, aggregate nella Federazione REScoop sono pronte a supportarci con la forza di migliaia di soci.

Insieme ad Avanzi, in questa impresa, ci sono la cooperativa Retenergie, l’associazione EnergoClub, la società ForGreen, con cui abbiamo condiviso la strada fin dai primi passi. Banca Etica sarà un nostro partner perché alla fine anche loro sono nati un po’ così.

In questa impresa noi ci crediamo perché è nostra, per davvero. www.enostra.it

Vi riportiamo il link del post del Presidente di è nostra.