Viticoltura e sostenibilità
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Il terroir, inteso come legame indissolubile tra terreno, vitigno ed intervento tecnico dell’uomo, è l’unica strada percorribile per ottenere il massimo della qualità, nel rispetto dell’ambiente naturale.”, ci ha raccontato Marco Rosati della Tenuta di Trecciano.
Protetti climaticamente dalle colline della Montagnola Senese gli oliveti e vigneti della Tenuta di Trecciano, coltivati con cura da esperti vignaioli, trovano l’ambiente ideale per esprimere tutte le loro caratteristiche. La loro filosofia si basa sulla scelta di valorizzare e utilizzare le proprie uve per creare vini capaci di emozionare e di esprimere il territorio a cui appartengono. Noi ci siamo fatti raccontare la loro storia da Marco Rosati, proprietario della Tenuta di Trecciano.
Perché avete scelto di consumare energia rinnovabile certificata EKOenergy?
La nostra realtà nasce con l’intento di produrre e vendere esclusivamente prodotti di un territorio a cui siamo fortemente legati e al quale vogliamo restituire attenzione e cura per ripagarlo della sua generosità. I nostri 22 ettari di vigneti e oliveti e la villa medievale in pietra chiara, un tempo luogo di meditazione per le monache di clausura, e più recentemente dedicata all’agricoltura, sono adagiati in una incantevole vallata dalla tipica terra rossa. Abbiamo la fortuna di vivere e produrre grazie ad un territorio ricco di storia in cui l’attività economica dell’uomo ha saputo rispettare l’ambiente naturale. Abbiamo scelto di diventare energeticamente rinnovabili, scegliendo l’energia di ForGreen, per rispetto nei confronti del nostro territorio, ma anche per l’economicità di questa scelta sostenibile.
Oltre al consumo di energia rinnovabile, in quali altri modi avete inserito la “sostenibilità” all’interno del vostro modello imprenditoriale?
A Trecciano a partire dalla vigna fino alla bottiglia, ogni passaggio è fondamentale e merita tutta la nostra attenzione e cura. I grappoli entrano nella nostra cantina modernamente attrezzata dove seguono i processi di vinificazione in vasche di acciaio mentre l’invecchiamento avviene in botti di rovere di Slavonia per i più tradizionali vini di Sangiovese, e nelle preziose barrique di rovere francese per i nostri vini internazionali, realizzati con Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Curiamo la fase dell’imbottigliamento del vino con macchine tecnologicamente moderne e, solo dopo il giusto affinamento, i vini sono pronti per essere commercializzati. La vocazione vitivinicola, trasmessaci dall’ ambiente circostante, ha fatto sì che le scelte di produzione non prescindano dal rispetto del rapporto tra l’uomo e la natura, concentrando la nostra attenzione sulla qualità, al fine di produrre vini genuini che rispecchiano la tipicità vitivinicola del Chianti Senese.
La ForGreen ID di Tenuta di Trecciano
Beper ha scelto ForGreen per la condivisione dei principi di sostenibilità che stanno alla base del suo operato. Divenendo consumatore di energia 100% rinnovabile, tracciabile e certificata EKOenergy, ed entrando a far parte della community Be ForGreen Be Sustainable, contribuisce dal 2021 ad evitare l’emissione in atmosfera di 4 tonnellate di CO2 ogni anno, aiutando attivamente l’ambiente e avvicinando con il proprio esempio, molte altre persone al consumo di energia naturale..
Profilo aziendale
La Tenuta di Trecciano è una piccola azienda vitivinicola situata nella vallata che si apre ai piedi della Montagnola Senese, nel comune di Sovicille. Da vitigni locali come il Sangiovese, e internazionali, come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Merlot ed Syrah, allevati nei 16 ettari della Tenuta, posti su terreni di argilla calcarea rossa ad un’altitudine di circa 260 mt/slm, si producono il Chianti Colli Senesi DOCG e il Chianti Colli Senesi Riserva DOCG, due vini rossi IGT Supertuscan, un Vermentino IGT di Toscana ed un intrigante vino Rosato da uve Sangiovese, per circa complessive 90.000 bottiglie l’anno. Completano la produzione l’Olio Extra Vergine di Oliva IGP – ottenuto dalle nostre olive di varietà Moraiolo, Leccino e Pendolino con la tradizionale premitura a freddo – ed il Vinsanto DOC del Chianti.