Bolletta 2018: l’Autorità rivede i prezzi

Annunciate le nuove tariffe per oneri di sistema e oneri per trasporto e gestione del contatore.

Lo scorso 29 dicembre, è stato annunciato un aumento dei prezzi per le forniture di energia elettrica con un comunicato stampa dell’Autorità per l’energia (che con la Legge di Bilancio 2018 è diventata ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con compiti di regolazione anche nel settore dei rifiuti).

Le variazioni sono riferite agli oneri di sistema e di gestione del contatore valide per tutti gli utenti domestici a prescindere da quale operatore energetico si scelga, e ad un aumento del costo dell’energia esclusivamente per chi ha le tariffe della Maggior Tutela.

Per quando riguarda l’aumento degli oneri, ovvero la componente imposta dall’Autorità ed uguale per tutti gli operatori, per la famiglia tipo con una fornitura domestica residente con un consumo annuo di 2.700 kWh e una potenza impegnata di 3 kW, si avrà un aumento dell’1,5% sulla spesa annua totale. Questa percentuale è composta da un +1,9% determinato dalla variazione della componente degli oneri generali, un +0,1% per la componente commercializzazione e vendita, il tutto bilanciato da un -0,5% per il calo delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura.

Il rialzo complessivo inciderà per circa 8 € sulla bolletta annua di una famiglia tipo. L’aumento di questi oneri generali di sistema è dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie manifatturiere energivore.

Per quanto riguarda invece l’aumento dei prezzi della componente energia, i Soci delle nostre cooperative acquistando l’energia elettrica al PUN (Prezzo Unico Nazionale), non sono interessati a questi aumenti poiché avevano già visto gli effetti al rialzo nel corso dei mesi di novembre e dicembre del 2017, mentre gli utenti ancora legati al Servizio di Maggior Tutela (che si adatta solo trimestralmente agli andamenti del mercato) si troveranno a sostenere maggiori costi in questa prima parte dell’anno. Questo rialzo ammonterà al 3,8% (circa 20 € annui) sul totale della bolletta di un utente in Maggior Tutela ed è stato portato principalmente dall’indisponibilità prolungata di alcuni impianti nucleari francesi che ha influenzato al rialzo anche il mercato elettrico italiano. Si arriva così all’aumento del 5,3% di cui si è molto sentito parlare in questi giorni e che ricordiamo riguardare nello specifico gli utenti ancora legati al servizio di Maggior Tutela.